martedì 29 giugno 2010

TERRAMOTO nel Comune di Canistro (AQ) 10 agosto 2010


Stemma del Comune di Canistro (AQ)


TERRAMOTO il 20 agosto 2010, verrà ospitato nel bellissimo Comune di Canistro (AQ)
Non mancate, impossibile perdersi la cornice di questo pittoresco e caratteristico Comune della Valle Roveto.
La Valle Roveto contiene elementi gelosamente custoditi da una natura pressochè incontaminata, preservata come tale dalla sapienza dei nostri avi.
Un attento osservatore saprebbe cogliervi, all'interno, tutti quei coponenti necessari alla costruzione, una tessera via l'altra, di un quadro denso di storia, cultura, tradizioni, costumi, animato infine dallo stile di vita della nostra gente.

http://www.comunecanistro.it/

SCALETTA PRESENTAZIONE OPERA LIBRARIA “TERRAMOTO” - 10.08.2010

ore 17:00 Ingresso in Sala.17:30 Saluti alle Autorità Civili, Militari e Religiose ed ai convenuti tutti....

17:35 Inno nazionale in memoria delle vittime e di coloro che hanno operato nell’emergenza.

17:40 Ringraziamenti: si ringrazia sentitamente per aver permesso la realizzazione dell’opera- Il’ Comune di Canistro- La Confartigianato della Provincia de L'Aquila- La Comunità Montana Civitella Roveto- La Parrocchia di S. Antonio di Capistrello e di S. Giovanni di Civitella Roveto- La Cassa di Risparmio dell’Aquila- La Casa editrice Terresommerse- Tutti gli Enti pubblici e privati, le Associazioni, che hanno contribuito in maniera fondamentale alla realizzazione dell’Opera. Senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile. Presentazione del Sig. Sindaco del Comune di Canistro

17:45 Presentazione dell’Opera

18:00 introduzione del coautore Andrea Pierleoni, Volontario C.R.I.;

18:10 presentazione dell’autore Massimiliano De Cristofaro (struttura e scopo dell’opera)presentazione dell’editore Dr. Fabio Furnari, casa edit. Terresommersepresentazione di S.E. il Console Generale di Malta Prof. Luigi Lombardo, Presidente della Confartigianato della Provincia de L'Aquila.

18:25 relatori:

1° relatore: Magg. Emerico LACCETTI, Maggiore Corpo Militare CRI, ruolo logistico;

2° relatore: Ing. Pierluigi Brunelli, Direttore Nazionale R.G.P.T. Raggruppamento Unità di Ricerca e Recupero, Volontari del Soccorso con tecniche speciali della Protezione Civile;

3° relatore: Dr. Nicolò Carosi, Corus Cafè

4° relatore Maestro Silvano Cristofaro, Artista.

Conclusioni del Sig. Sindaco del Comune di Canistro.1

9:00 Saluti e ringraziamenti dell’Autore

Saluto ai presenti, buffet con brindisi tra i convenuti.

Mostra fotografica dei fotografi Patrizio Cardelli e Michela Maggi durante la presentazione, con videoriproduzione di alcuni filmati del sisma dell'Irpinia 1980 e dell'Aquila 2009.

Il libro TERRAMOTO sarà in vendita al prezzo di € 15,00 durante la presentazione.

sabato 19 giugno 2010

TERRAMOTO SUPPORTA LA CAUSA DI CONFARTIGIANATO DE L'AQUILA: Mille artigiani ancora senza occupazione.


Prof. Luigi Lombardo.
La crisi di barbieri, magliaie e commercianti alla ricerca di locali per ripartire.
L'AQUILA. L'artigianato aquilano fa la conta dei danni. A più di un anno dal sisma, sono oltre mille le partite Iva ancora ferme: commercianti e artigiani che non hanno riaperto i battenti per mancanza di locali a disposizione. Attività che operavano per lo più nel centro storico: parrucchieri, barbieri, magliaie, negozi di oggettistica. Un quadro desolante, emerso nel corso del convegno «Crisi economica e terremoto in Abruzzo: quale futuro per gli artigiani», organizzato dalla Confartigianato, che si è svolto ieri, all'Aquila. Un'occasione per rilanciare con forza l'appello della comunità economica locale, di quel tessuto costituito per lo più da piccole e medie imprese, un tempo ricchezza e valore aggiunto della città. «Delle 2.300 imprese artigiane del cratere», ha dichiarato Luigi Lombardo, presidente Confartigianato della provincia dell'Aquila, «un migliaio non sono ancora riuscite a ripartire. Stiamo operando uno screening di concerto con la Confcommercio per analizzare la tipologia delle imprese che dopo il terremoto hanno subìto maggiori danni». Da una prima analisi risulta che i soli comparti dell'artigianato ad avere uno boccata di ossigeno fanno riferimento all'edilizia, all'impiantistica termica, idraulica e alle autoriparazioni. È rimasta bloccata, invece, buona parte delle attività commerciali e artigianali situate in pieno centro: la mancanza di disponibilità economica e di locali ha frenato la riapertura delle saracinesche, con conseguenze pesanti in termini occupazionali e di risorse economiche. «Siamo di fronte», ha spiegato Lombardo, «a una crisi profonda, che investe un settore trainate dell'economia locale. Una miriade di piccole attività, che animavano il centro dell'Aquila e che non hanno avuto l'opportunità di ricollocarsi sul mercato». Per la Confartigianato, accanto alla ricostruzione va rilanciato il tessuto produttivo ed economico locale. «Le imprese aquilane vanno inserite a pieno titolo nella ricostruzione», ha affermato Angelo Taffo, presidente regionale Confartigianato, «come prevede l'articolo 69 della legge 231 sugli appalti pubblici. L'Aquila poggia il suo tessuto su una realtà di microimprese, che è linfa vitale: il rischio concreto è che alla ricostruzione delle abitazioni faccia da contraltare un impoverimento del tessuto economico, sempre più debole». Al convegno hanno preso parte anche Daniele Capezzoni, portavoce del Governo, Ivano Spalanziani, componente del Cnel per l'artigianato, Daniele Giangiulli, segretario Confartigianato Abruzzo, Fabrizio Politi, preside della facoltà di economia dell'Università dell'Aquila, Massimo Cialente, sindaco dell'Aquila e Alfredo Castiglione, assessore alle attività produttive della regione. In primo piano il tema della detassazione «uno strumento fondamentale per agevolare la ripresa del mercato locale», ha sottolineato Lombardo, «la scadenza del 30 giugno è prossima. La mancanza di provvedimenti da parte del Governo, atti a prorogare le agevolazioni fiscali, comporterebbe un ulteriore tracollo per migliaia di commercianti e artigiani». Necessario, secondo la Confartigianato, «alleggerire gli aquilani dal peso del pagamento delle tasse e dei mutui, in un momento di pesante frenata dell'economia». Discorso tanto più valido, spiega l'associazione di categoria, per gli autonomi, che non hanno certezze sulle entrate: «Per loro, il peso della tassazione è un fardello molto pesante». La Confartigianato chiede, infine, certezze sulla zona franca: «Dal Governo, che ha ben operato nella fase dell'emergenza primaria, ci aspettiamo un intervento prolungato nel tempo, come per Umbria, Marche e Campania colpite dal sisma. I comuni del cratere hanno necessità di essere seguiti».
link: http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2010/06/08/news/mille-artigiani-ancora-senza-occupazione-2070639


Commosso, infine, l'intervento dell'autore del libro TERRAMOTO, ospite dell'evento.

TRERRAMOTO ALLA CONFERENZA DELLA CONFARTIGIANATO DE L'AQUILA



Domani, lunedì 7 giugno, alle ore 17:30, nell'Auditorium “Elio Sericchi” Carispaq a L'Aquila - Strinella 88, in via Pescara si terrà il convegno dal titolo "Crisi economica e terremoto in Abruzzo: quale futuro per gli artigiani".
E' prevista la presenza di numerosi rappresentanti istituzionali.
Interverrà Massimiliano De Cristofaro, autore del libro TERRAMOTO,

Terramoto, intervista all'Autore Massimiliano De Cristofaro


Terramoto, intervista all'Autore Massimiliano De Cristofaro
Fossombrone, presentazione del libro TERRAMOTO, intervista all'autore, il saggista Massimiliano De Cristofaro.

Ci troviamo a Fossombrone (PU), in occasione della presentazione del libro TERRAMOTO scritto dallo storico e saggista Massimiliano De Cristofaro, a lui vogliamo chiedere diversi perché in seno ai contenuti della sua opera-denuncia che da tempo stà facendo parlare di sè.
D - Massimiliano De Cristofaro buongiorno, vorrei farle una intervista e chiederle diversi perché in seno alla sua opera TERRAMOTO.
R - Buongiorno, prima di tutto diamoci del tu, secondo poi, più che ad una intervista vera e propria, io mi dedicherei ad una semplice chiacchierata fra amici.
D - Benissimo, TERRAMOTO stà facendo parlare di sé, cosa nasconde questo libro?
R - Questo libro non nasconde proprio nulla ed ecco perché stà facendo parlare di se.
D - In molti hanno disertato oggi dal suo invito, come mai?
R - E’ facile prendere certe decisioni, neanche io vorrei cadere nella bocca del leone…
D - La personalità di cui lei parla nel libro, ovvero, l’alto funzionario dello Stato che le ha negato la presentazione, ci rivela chi è?
R - Vorrei tanto dire il suo nome, ma non mi è possibile a causa della mia etica. Mi piacerebbe però, incontrarlo pubblicamente in un programma televisivo tipo Porta e Porta, così avrebbe il modo di difendersi, ma leggendo la presentazione del libro, ci si rende conto che è estremamente difficile parare un autogol.
D - Allora non ci rivela il nome?
R - Assolutamente no, anche se è molto facile arrivarci. L’alto funzionario che mi ha negato la presentazione del libro è il classico poltronista che non vuole esporsi, ovvero, guadagna dalla pubblica Amministrazione ma non opera per lo Stato che lo nutre e che lo ingrassa da anni. Egli opera il suo Ufficio e il suo Grado solo per il suo ego fregandosene altamente di ogni singolo, lavora quotidianamente solo per un paventato bene superiore, ovvero il suo. Posso dire che l’alto funzionario dello Stato che mi ha negato la presentazione del libro è un po’ il portabandiera di tutti coloro che, seppur nelle condizioni di poter fare qualcosa, evitano di fare qualsiasi cosa perché rimanere inchiodati alla poltrona del comando senza la paura di cadere è meglio che sbagliare nell’intento di migliorare le cose. Uno, nessuno e centomila diceva qualcuno...
D - Caspita. Massimiliano, ma sei davvero così ruvido?
R - diciamo che forse oggi mi trovi in una giornata buona, sono rilassato…D - Non hai paura di ripercussioni dopo ciò che hai scritto?
R - Lo spero proprio…
D - Lo immaginavo…
D - Sei un provocatore?
R - No, sono un cittadino che si è scocciato! Nel contempo sono un Servitore dello Stato fin troppo amareggiato!
D - In che senso?
R - Nel senso che sarebbe il caso che si comprendesse bene che sono un fedele servitore dello Stato e non il servo di qualcuno!
D - Capisco…cosa vuoi trasmettere esattamente?
R - Che questo è il Paese di Pulcinella, che questo è il Paese del carnevale perenne, che questo è il Paese della vergogna ma a nessuno interessa modificare le cose perché ad ogni singolo cittadino stà bene così. In Italia non si rispettano le regole perché è facile vivere senza regole, nessuno ti contesta nulla e nell’eventualità che ciò accade allora te la cavi con poco, mentre se non sei un ‘allineato’ allora paghi per tutti, diventando il famoso capro espiatorio. In questo modo le lobby del potere ottengono un doppio risultato, in primis si tolgono un macigno dalla scarpa, secondo poi, fanno finta di fare giustizia giustiziando un povero disgraziato…
D - Ho timore nell’intervistarti…
R - Fai bene…Una volta il grande Avvocato Giuseppe De Gori, mio carissimo amico da poco venuto a mancare, mi disse che le domande non sono mai imbarazzanti, forse lo sono le risposte. Nel mio caso fai attenzione a farmi domande dirette perché al contrario di molti, ti risponderei con la verità allora per amor tuo, evita certe domande sennò dovresti tagliare gran parte dell’intervista!
D - Che ne pensi del sisma dell’Aquila?
R - Penso che il sisma de L’aquila è solo un terremoto! Penso invece che il terremoto è stato aiutato da qualche palazzinaro incosciente, altrimenti L’Aquila non sarebbe crollata in todo. Non so se mi spiego!
D - Spiegati meglio.
R - Mi spiego con delle semplici domande…Come mai il Palazzo del Governo è crollato? Come mai è crollato l’Ospedale nuovo? Come mai la casa dello studente è venuta giù portandosi nella tomba 8 studenti con tanto eco nazionale? E come mai a pochi passi dalla casa dello studente è crollata una palazzina che ha mietuto oltre 27 vittime e nessuno ne parla? Ti bastano le domande?
D - No!
R - Bene. Allora vorrei sapere perché a L’Aquila sono stati spesi diversi milioni di euro per la mappatura degli edifici a rischio di crollo ma nessuno li ha messi in sicurezza? Eppure sono crollati proprio quegli edifici…
D - Caspita…Massimiliano, qualcuno dice che il tuo è un libro di rivelazione e di denuncia, anzi, per essere precisi alcuni scrivono: “TERRAMOTO, un libro inchiesta-rivelazione sul terremoto che ha colpito l'Abruzzo. Un libro che conta sulla prefazione del Prefetto dell'Aquila Dr. Franco Gabrielli e di testimonianze di chi ha vissuto e subito uno degli eventi più catastrofici della nostra Italia. Un documento prezioso per chi vuole sapere di più su ciò che è accaduto e soprattutto su ciò che si poteva evitare. Tu Massimiliano, che ne pensi?
R - Penso che sono degli esagerati, se avessi voluto scrivere un libro di denuncia, beh…l’avrei scritto diversamente, però ti anticipo che io e il Professore Luigi Lombardo abbiamo deciso di collaborare ad un nuovo progetto letterario sul dopo sisma de L’Aquila, quindi, chissà…
D - Quindi, allora, ne leggeremo delle belle…
R - Credo proprio di si…e per finire, voglio imbarazzare te e qualche lettore, mi domando e ti domando, il Prof. Luigi Lombardo, Presidente della Confartigianato della Provincia de L’Aquila mi ha fatto una confidenza che io faccio a te, ovvero, come mai a L’Aquila qualche settimana prima del sisma del 6 aprile 2009, qualcuno aveva acquistato oltre 3000 sacche per i cadaveri? Escusatio non petita, accusatio manifesta…diceva qualcuno qualche anno fa…?
D - Non ho parole!
R - Io ne ho ancora molte di parole e le dirò tutte il 7 giugno 2010 alle 17:00 al convegno della Confartigianato de L’aquila che si terrà nell’Auditorium della Carispaq, guardacaso, proprio nella sala in cui il 10 aprile 2010 ho presentato il libro TERRAMOTO!
D - Arrivederci e grazie Massimiliano.
R - Grazie a te, spero tu possa venire a L’Aquila per il convegno della Confartigianato.
Intervista a cura di Michelangelo Risi.
Terramoto, intervista all'Autore Massimiliano De Cristofaro
link: http://www.ladysilvia.org/ladysilvia/18306/attualita/0/?start=skip&document=it